Con la patente di categoria B si possono condurre:
– autoveicoli di massa non superiore a 3,5 t e nove posti totali (compreso quello del conducente)
– autoveicoli con rimorchio leggero, la cui massa massima autorizzata non sia superiore a 750 Kg
– autoveicoli con rimorchio non leggero purché la massa massima autorizzata del complesso non superi 3500 Kg e la massa massima del rimorchio non ecceda al massa a vuoto della motrice
– motocicli, tricicli e quadricicli di cilindrata non superiore a 125 cmc e potenza non superiore a 11 Kw (ma solo in Italia)
– macchine agricole anche eccezionali
– macchine operatrici eccetto quelle eccezionali
– tricicli a motore di potenza superiore a 15 Kw purché il conducente abbia almeno 21 anni (ma solo in Italia)
– tutti i tipi di quadricicli
I neopatentati (quelli che hanno conseguito la patente B da meno di tre anni), devono osservare dei limiti di velocità particolari: non oltre i 100 km/h in autostrada e non oltre i 90 km/h sulle strade extraurbane principali (art. 117 Codice della strada).
Inoltre, se commettono infrazioni che comportano la decurtazione punti, a loro saranno sottratti il doppio dei punti, ad es. la guida con cellulare fa perdere 5 punti, al neopatentato ne fa perdere 5×2=10 (art. 126 bis Codice della strada ).
La patente di guida di categoria B conseguita dopo il 9/2/2011 non permette, per il primo anno dal rilascio, la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t.
Ai veicoli immatricolati come autovetture (categoria M1) si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW.